Questo uomo calvo, trasandato, di aspetto poco raccomandabile, Φ una delle figure pi∙ tragiche e leggendarie della storia del rock della seconda metα degli anni æ60. Pu≥ vantare, al suo attivo, un album, ôThe Piper At The Gates Of Dawnö, registrato con un gruppo chiamato Pink Floyd di cui era il leader indiscusso, due album solisti, ôThe Madcap Laughsö e ôBarrettö e un disco, per cos∞ dire, ôpostumoö pubblicato nellÆ88, dal titolo ôOpelö. Una carriera durata solo cinque anni, durante i quali ha letteralmente bruciato le tappe, arrivando al grande successo con i singoli ôArnold Layneö e ôSee Emily Playö e lasciando in tutti un vuoto difficilmente colmabile grazie ad una genialitα, una inventiva, una bizzarria che poche volte ha trovato uguali nel mondo del rock. Si sta parlando, ovviamente, di Syd Barrett, personaggio leggendario che, a circa 20 anni dalla sua ôscomparsaö artistica fa ancora parlare di sΦ e trova ancora discepoli tra i nuovi gruppi influenzati dalla psichedelia degli anni æ60. Proprio alcune settimane fa, in Inghilterra, Φ uscita una sua biografia, ôCrazy Diamond:Syd Barrett & The Dawn Of Pink Floydö, pubblicata dalla celebre Omnibus e curata da Mike Watkinson e Pete Anderson, di cui presto faremo una dettagliata recensione.
Prendendo spunto da questa immagine, apparsa alcuni mesi fa sul mensile inglese ôQ Magazineö, vediamo un poÆ dÆindagare sullo stato attuale di Syd Barrett, anche se la foto Φ decisamente emblematica. LÆultima dichiarazione ufficiale sulle condizioni del ôdiamante pazzoö risale allÆottobre æ88 quando Nicky Campbell, dj della BBC, persuase un portavoce familiare a parlare di Syd, traendo spunto dalla pubblicazione dellÆalbum ôOpelö. Paul Breem, direttore di hotel, marito della sorella di Syd, Rose, fece sapere che egli stava perseguendo ôuno stile di vita molto ordinarioö.
Riguardo alla carriera musicale di Syd, rivel≥ che quella fu ôuna parte della sua vita che egli, ora, preferisce dimenticare. Ha avuto alcune cattive esperienze, ha passato il peggio ed Φ ora capace, fortunamente, di condurre una vita normale a Cambridgeö. Questa affermazione Φ confermata, indirettamente, da una dichiarazione di David Gilmour, il quale disse che il suo contatto con Syd, attraverso gli anni æ80, era limitato ôad un po' di controllo se egli percepiva regolarmente il suo denaro. Chiesi a Rose, sua sorella, se potevo vederlo ma lei non pensava che si trattasse di una buona idea perchΘ le cose che gli ricordano quel periodo del suo passato tendono a deprimerlo. Se vede me o altre persone di quel periodo diventa depresso per un paio di settimane. E non ne vale proprio la penaö.
A Cambridge, quindi, Syd Barrett conduce una esistenza solitaria. Dipinge, cura il suo amato giardino, colleziona monete, guarda la TV e la sola musica che ascolta Φ jazz o classica mentre sono anni (per non dire decenni) che non prende in mano una chitarra.
Nonostante che i suoi familiari (ha una madre, ormai anziana, due sorelle e due fratelli) siano contenti che la sua situazione migliori di anno in anno, rimane dolorosamente difficile per lui comunicare, ad un qualsiasi livello, con gli altri esseri umani.
Ma, sebbene egli raramente si avventuri fuori di casa, se non per andare a fare shopping con la madre, sembra che Syd sia contento della sua semplice ôroutineö giornaliera.
E la sua felicitα Φ tutto ci≥ che noi desideriamo, augurandoci che, un giorno o lÆaltro, anche Syd Barrett faccia cadere quel ômuroö che attualmente lo estranea dalla realtα.
ôPianeta Rosaö Φ con te. Tanti auguri, Syd.
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